venerdì 17 dicembre 2010

La Perla della Settimana

Direttamente da Strakerenemy, questa delikatessen di uno dei 22.351 Anonymous che riempiono quella discarica digitale, merita di diritto di essere premiata come "Perla della Settimana" ;-)

Anonymous said... 
 
"Già il fatto stesso di aprire un blog per il solo scopo di schernire il libero pensiero di altre persone è qualcosa di aberrante"

Ci mancava un nuovo imbecille, anzi un dodicesimo imbecille...è arrivato Markdodici ahah

mercoledì 15 dicembre 2010

IL CYBERSTALKING: UNA PRATICA MOLTO DIFFUSA TRA I DISINFORMATORI

IL CYBERSTALKING: UNA PRATICA MOLTO DIFFUSA TRA I DISINFORMATORI

by Markdodici

Il Cyberstalking è l’uso di internet per inseguire, pedinare, assediare, diffamare, minacciare, opprimere, molestare una persona, un gruppo di persone riunite in un soggetto ed è una sempre più crescente pratica in uso dai cosiddetti “disinformatori” nei confronti di coloro che definiscono con il termine dispregiativo “complottisti”.

Può comprendere la diffamazione, il costante controllo delle azioni virtuali delle persone molestate, le minacce, il furto di identità, un danno provocato a dati, pagine, siti delle persone molestate, la sollecitazione di una attenzione che le persone molestate non vogliono concedere, la raccolta di informazioni al fine di molestare, la creazione di decine di blog dove schernire, insultare, calunniare nella più assoluta impunità.

Lo stalking è una serie continua di azioni volte a invadere la sfera sociale, professionale e personale di una vittima. Lo stalking è una forma di aggressione costante, senza pause né interruzioni, al mondo della vittima affinchè essa si senta in condizioni di costante assedio. Gli atti di aggressione vengono valutati
non solo nelle singole azioni ma anche in senso cumulativo ovvero nell’insieme di conseguenze che generano nella vittima.

Lo stalking si caratterizza per malizia, premeditazione, ripetizione, ossessione, vendetta, l’assenza di uno scopo legittimo, l’azione diretta a partire dalla persona che intende molestare alla o alle persone che vengono molestate, il fatto che si ignori praticamente sempre volutamente l’invito, l’avvertimento, più volte chiaramente espresso, a fermarsi, si caratterizza in ulteriori insulti e sbeffeggiamenti con metodi da bulli.

Una serie di fattori chiave individuati nel cyberstalking sono:

- la diffamazione; molti cercano di danneggiare la reputazione della loro vittima e di volgere altre persone contro di essa (o esse). Pubblicano sovente informazioni false sui loro siti web. Creano pagine web, blog, siti allo scopo di danneggiare la reputazione della o delle vittime. Compiono affermazioni denigratorie e diffamatorie sulla vittima (o sulle vittime di un unico gruppo) su newsgroup, chat, forum, pagine facebook, social network , etc. Compiono affermazioni false e denigratorie su pagine pubbliche che rappresentano una immagine pubblica quali wikipedia e altre simili.

- lo stalker istiga altri a diffamare la vittima (o le vittime); molti cercano di coinvolgere terzi nella diffamazione. Essi possono rivendicare di sentirsi “danneggiati” in qualche modo dalla vittima o da persone conosciute dalla vittima o altresì dotati di investitura divina per portare a termine la loro missione di salvataggio del mondo dai “complottisti”

- lo stalker compie generalmente una falsa vittimizzazione per conto suo o per l’intera umanità; il cyberstalker sosterrà, al di là di ogni evidenza, che è la vittima ad avergli fatto un torto o a rappresentare una minaccia per il mondo.

- lo stalker può servirsi dell’opzione “segnala pagina” esistente in diversi servizi di social network (youtube, facebook) per distruggere la pagina che avete attivato o farvi rimuovere un video scomodo, può clonare le vostre pagine per ridurre o rendere nulla la vostra visibilità.

- i cyberstalkers amano soddisfare la loro esigenza di vedere le proprie diffamazioni a carico delle vittime apparire nei canali di ricerca, nei forum online, nelle liste di discussione, nelle chat, nei social network, su Youtube, su Blogger. Le vittime di cyberstalking vengono letteralmente pedinate in senso virtuale, seguite passo passo in ogni azione compiuta, in ogni pagina frequentata, in ogni spazio di suo interesse. I cyberstalkers sono perennemente ossessionati nella ricerca di notizie che possano soddisfare la propria ossessione e la propria curiosità a proposito della vittima.

- I cyberstalkers solitamente non si fermano se con loro si dialoga tentando di farli ragionare, anzi potrebbero diventare più ossessivi e usare sistemi di messaggistica istantanea, mail, messaggi facebook, trackback, i referrer delle statistiche con titoli di pagine a voi dedicate che sarete spinti a vedere. I cyberstalkers tentano in tutti i modi di ottenere una risposta alle loro continue e incessanti provocazioni. Non accettano un rifiuto. Loro vogliono stabilire un contatto con voi anche se a voi non interessa.

- i cyberstalkers postano comunemente messaggi diffamatori sulla o sulle vittime, a commento del vostro blog (nonostante la moderazione dei commenti ci proveranno ugualmente), su varie pagine web, talvolta su pagine o blog create apposta con il nome del soggetto che vittima di stalking contenente contenuto diffamatorio e offensivo.

- quando sono stati sottoposti a procedimento penale molti stalkers hanno tentato invano di giustificare il loro comportamento immaginando fosse lecito e non punibile quell’uso
di forum pubblici nella ricerca di un contatto virtuale invece che il contatto fisico e diretto con la vittima. Altri hanno tentato di difendersi facendosi scudo della libertà di opinione, di espressione e del diritto di critica che com’è ovvio alle persone non in malafede non sono caratterizzate dalla diffusione di diffamazioni, minacce pubbliche e private, molestie pubbliche e private, tese a danneggiare sensibilmente una persona o un unico soggetto collettivo.

Lo stalking, sotto qualunque forma, è da tanto tempo perseguito e punito in molti stati d’america e d’europa. In italia la legge sullo stalking ha ampliato questo capitolo prima vuoto dedicandolo alle molestie di qualunque genere che vengono realizzate sul piano fisico o per via telematica (attraverso internet).

Capita spesso che i cyber stalkers siano più d’uno, agiscano di comune accordo, allo scopo di perseguitarvi, intimidirvi, diffamarvi, minacciarvi, farvi violenza. In questo caso per comodità definiremo il fenomeno: squadrismo.

Lo squadrismo è una aggressione sistematica, istigata, progettata e organizzata ai danni di qualcuno che taluni ritengono meritare la “vendetta”, la "punizione" o addirittura l’ “annichilimento” dei cyberstalkers.

La natura e la provenienza dei cyber stalkers può essere varia. Ci possono essere varie deliranti ragioni per le quali un gruppo di cyberstalkers vi prende di mira.

Nel web, luogo naturale nel quale possono insediarsi e agire questo tipo di persone, potreste trovare, per esempio, frustrati, persone mentalmente instabili, schizofrenici, megalomani, persone che nella vita reale sono delle nullità e che magari incontrate per strada, da sole, fuggono a gambe levate,
ma che dietro la tastiera ed in gruppo fanno i gradassi. Il cyberstalking di gruppo si compone generalmente di uno o più leader che istigano indicando l’oggetto della diffamazione.

I componenti di un branco di cyber stalkers possono avere varie caratteristiche. Generalmente si incontrano per affinità e per condivisione di interessi e ossessioni.

La loro attitudine si esprime nella persecuzione:

- tenteranno in tutti i modi di raggiungervi con qualunque forma di comunicazione via web connettendosi ripetutamente anche in ore notturne e coi mezzi più disparati come i cellulari;

- tenteranno sempre di farvi sapere che loro esistono e stanno parlando male di voi;

- tenteranno insistentemente, ossessivamente, di farvi arrivare i loro messaggi, i loro insulti, le loro minacce, via mail, attraverso i commenti del vostro blog, nella pagina facebook che frequentate, etc;

- parleranno di voi insultandovi;

- si produrranno in provocazioni di vario genere;

- vi diffameranno violentemente;

- esibiranno la loro aggressività accusandovi di “giustizialismo” e/o “nazismo” se reagirete e risponderete a tono, passandosi i link incriminati e/o le pagine “freezate” (altra ossessione) attraverso msn o email;

- vi aggrediranno nei luoghi virtuali che voi frequentate;

- vi intimidiranno;

- vi minacceranno in privato, uno alla volta, sempre con gli stessi argomenti;

- si incoraggeranno a vicenda a prodursi in altre molestie;

- immagineranno di essere una specie di esercito di liberazione del gruppo tal dei tali o dei salvatori del mondo dai fuffari e dai complottisti;

Gruppi di questo tipo conoscono l’arte del mobbing a menadito. La praticano sovente, sono bravissimi nel darsi una mano l’uno a giustificare le azioni dell’altro.

Prendiamo ad esempio “blog” come strakerenemy, un blog che a detta del suo amministratore sarebbe: Questo blog e' una presa in giro dei vari complottisti (sciacomicari, undicisettembrini, pseudoscienziati e fuori di testa in genere che parlano di 2012, nuovo ordine mondiale e cavolate simili). Qui trovate (pochi) post originali e (molti) post ricopiati pari pari dai complottisti al fine di permettere liberamente quei commenti che loro in genere censurano.
Già il fatto stesso di aprire un blog per il solo scopo di schernire il libero pensiero di altre persone è qualcosa di aberrante, ma non lo è in un contesto di cyberstalkers che agiscono in branco spinti dall’unico desiderio di sfogare la propria frustrazione e la propria rabbia repressa contro qualcuno.

In questo caso quel qualcuno non sarebbero altri che quelle persone che per libero arbitrio e nel pieno del loro diritto inalienabile di esprimere il proprio libero pensiero, vanno contro gl’intoccabili dogmi della società occidentale.

Ebbene si, quelli che loro chiamano fuffari, cialtroni, complottisti (per citare gli epiteti meno offensivi), sono dei pericolosi individui da mettere a tacere, perché con le loro opinioni potrebbero minare l’intoccabile status-quo di questi elementi assuefatti al sistema.

Non sono mossi da semplice ironia, il loro è odio ed è per questo che una volta davanti ad una tastiera si trasformano in cyber stalkers furiosi ed assatanati, non si spiegherebbe altrimenti la loro ossessione che li porta a stare incollati 24 ore su 24 al pc, sul luogo di lavoro, a casa, col cellulare, in ore notturne per dedicarsi all’insulto.

I cyber stalkers solitamente non vi danno tregua, non dovrete perciò parlare con nessuno di loro. Non dovrete prestare loro altra attenzione rispetto a quella che destinereste a qualunque infimo personaggio.

Ricordatevi che vogliono nuocervi. E’ quello che vi dicono. Non hanno alcun timore di comunicarvelo. L’unica differenza che intercorre tra il piano reale e quello virtuale è che la minaccia urlata in un dialogo a due non può essere provata se non per testimonianza della vittima. La diffamazione scritta resta scritta e costituisce una prova indiscutibile a prescindere dalla firma con cui i cyber stalkers la fanno.

Abbiamo dunque detto fin qui che il web potrebbe essere popolato da soggetti di vario tipo come frustrati e persone mentalmente instabili. Non è inusuale che questi soggetti, come chiunque altro per il web, trovino piacevole frequentare luoghi di socialità nei quali troveranno persone simili a loro. Non è così inusuale che queste persone, insieme, moltiplichino per 10, 20, 30 l’azione di molestia contro una persona che forse, all’origine, era solo oggetto del persecutorio e distorto interesse di uno di loro.

Come difendersi:

- fare attenzione alla vostra privacy;

- denunciare pubblicamente quello che vi sta succedendo. Il silenzio è il miglior complice dei vostri persecutori;

- copiare, fare screenshot di tutto quello che dicono di voi e raccoglierlo in ordine progressivo;

- registrare data, ora, luogo virtuale, e la descrizione delle calunnie e delle diffamazioni;

- non rinunciare ad andarverne da quella che ritenete casa vostra (in questo caso quella virtuale) perché i cyberstalkers l’hanno invasa con la loro presenza. Sono loro che devono andarsene perché no vuol dire no e se restano in un luogo in cui non sono graditi è stalking;

- in casi estremi prendere tutto il materiale che avete, trovare un buon avvocato, presentare una denuncia.

- ricordate che è più che possibile presentare una denuncia per più soggetti con l’accusa di cyber stalking. Se tutti agiscono in accordo nel denigrarvi, diffamarvi, perseguitarvi, si tratta di stalking.

Tenete bene a mente, ripetiamo, che il web è come la vita reale. Nessuno può imporvi la sua presenza. Nessuno può obbligarvi ad un “dialogo” che voi non volete. Nessuno può
obbligarvi ad ascoltare e a parlare con qualcuno con cui non berreste mai neppure una tazza di caffè sullo stesso bancone del bar. Nessuno può diffamarvi e nessuno può fare quello che non potrebbe fare nella vita reale. Sebbene per la vita reale potreste ottenere una diffida, un ordine di allontanamento dai luoghi che frequentate e per il web tutto ciò diventa più difficile, comunque vale esattamente lo stesso principio e se voi percepite di essere abusata, molestata e perseguitata non dovete passarci sopra solo perché la questione non riguarda il piano fisico.

Anzi va chiarito che tutto quello che gli stalkers compiono sul web riguarda comunque la vostra vita, sul piano fisico e morale, perché l’insulto e la diffamazione, specie se
commessa in pubblico e in compagnia di complici, di un branco, sono una istigazione alla violenza, all’insulto, al dileggio, alla denigrazione e alla mortificazione della vostra persona. Vi riguarda sempre perché tutte le volte che gli stalkers sono riusciti a suscitare la vostra rabbia, indignazione, umiliazione, ansia, paura, hanno comunque coinvolto voi, la vostra giornata e la giornata dei vostri familiari, quelli che vivono con voi e sono comunque inficiati dai deleteri effetti che provoca il suo comportamento.

Gli stalkers vanno denunciati e devono capire che voi non siete complici dell’abuso che loro stanno perpetrando.

venerdì 19 novembre 2010

Perle della settimana

Sequela di "commenti" sempre sobrii ed educatissimi dei disinformatori che meritano di essere segnalati.

http://tinyurl.com/369hclp

8 comments:

Anonymous said...

    ahahahahahha che coglionazzo sto vitruvian
    Thursday, November 18, 2010 4:42:00 PM GMT+01:00

ShadowRider said...

    Ma sono l'unico cui la parola "Guidestone" fa venire in mente Homeworld?
    Thursday, November 18, 2010 5:01:00 PM GMT+01:00

Anonymous said...

    è difficile non capire un cazzo come neovitruvian

    il suo livello di demenza rasenta la follia pura
    Thursday, November 18, 2010 5:52:00 PM GMT+01:00

Anonymous said...

    pezzenti merdosi,volete commentare l'articolo o per che cazzo lo copiate? Imbecilli.
    Thursday, November 18, 2010 7:43:00 PM GMT+01:00

Anonymous said...

    Ha parlato sua maesta! Che cacchio c'è da commentare!!! Sono VANEGGIAMENTI DI UN FOLLE..
    Thursday, November 18, 2010 7:46:00 PM GMT+01:00

Mr. Robert C. Christian said...

    Anonymous said...
    pezzenti merdosi,volete commentare l'articolo o per che cazzo lo copiate? Imbecilli.
    Thursday, November 18, 2010 7:43:00 PM GMT+01:00

    Emerita testa di cazzo, evidentemente abbiamo fallito se oggi la popolazione mondiale è di circa 6 miliardi di anime, tra cui anche tu strisci a mo' di verme schifoso.
    Thursday, November 18, 2010 8:52:00 PM GMT+01:00

Anonymous said...

    Secondo me questo qui lo pagano un tanto a parole.
    Thursday, November 18, 2010 11:55:00 PM GMT+01:00

Anonymous said...

    "Anonymous said...

    pezzenti merdosi,volete commentare l'articolo o per che cazzo lo copiate? Imbecilli."

    Sempre più duro lo sputtanamento, eh cialtrone??

    ROSIC ROSIC ROSIC ROSIC ROSIC ROSIC
    Friday, November 19, 2010 8:31:00 AM GMT+01:00

domenica 14 novembre 2010

Lo Skepticskin Axlman detto l'Infame su History Channel

Direttamente dal sito di History Channel, guardate un pò come passa il tempo Axlman, l'ineffabile e (a questo punto) INFAME debunker.



NON AGGIUNGO ALTRO

martedì 9 novembre 2010

Rendo onore a eSSSe

Devo davvero rendere onore ad eSSSe, che spesso attacco dal mio blog, ma che si è fermato di fronte ad un dramma familiare come quello che stanno vivendo in questi giorni Rosario e Antonio Marcianò, con il loro padre ridotto in fin di vita da un tumore al cervello.


Questo ti fa davvero onore e personalmente non ho problemi a dirlo.
A Rosario e Antonio non poso far altro che ribadire (come ho già fatto in privato alcuni giorni fa) il mio profondo e sincero dispiacere per qualcosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico.

Saluti

In Edicola il N.3 di Ficus

martedì 5 ottobre 2010

Bin Laden: nuove minacce in un messaggio audio


La "cupola" di Al Qaida, ivi compreso lo stesso Osama bin Laden, sarebbe coinvolta in un complotto terroristico contro pinguini e orsi bianchi in Antartide: lo hanno reso noto fonti dell'antiterrorismo statunitense. Stando agli esperti il carattere del piano - che prevederebbe attentati da compiersi contemporaneamente in diversi punti del continente antartico - sarebbe tipico delle azioni preparate da Al Qaida; tuttavia non è chiaro come il complotto sia stato coordinato e diretto dalla dirigenza dell'organizzazione terroristica, che si ritiene abbia trovato rifugio in territorio pachistano, anche se la CIA sospetta nuovamente l'uso dei mirabolanti Bin-Computers (capaci di agganciare segnali anche a km di profondità di una caverna) usati già per organizzare gli attentati dell'11 settembre. La notizia del coinvolgimento di Bin Laden e della cellula Antartica di Al Qaida in questo progetto era già stata diffusa dalla radio americana.

Il nuovo messaggio audio di Bin Laden - Intanto un messaggio audio attribuito ad Osama Bin Laden è stato rilevato su un forum islamico dal centro di monitoraggio Site. Il fondatore di Al Qaida, esorta i fratelli musulmani ad attaccare questi mammiferi in quanto infedeli e conniventi con gli americani che vi stazionano con le loro basi di ricerca. Ma é l'ultimo di una lunga serie che ha cadenzato i nove anni seguiti agli attentati dell'11 settembre 2001. Il primo risale al 7 ottobre 2001 quando in un video, seduto con altri bin-mujaheddin, 26 giorni dopo gli attentati di New York e Washington, disse: "Giuro su Allah che nemmeno io so come cacchio hanno fatt…ahem l'America non conoscerà più sicurezza finché non la conoscerà anche la Palestina e finché tutte le atee armate occidentali non avranno lasciato la Terra Santa….(sottovoce) per Allah ! ma davvero quei somari sono riusciti a pilotare gli aerei ? e dite a quegli inetti della CIA di inviarmi i fax dei copioni più leggibili !". Quell'anno si espose con altri due video (13 e 29 dicembre). Poi due audio nel 2002, uno audio e uno video nel 2002, uno audio e uno video nel 2003 (un filmato in cui cammina in montagna nei pressi della sua bin-caverna con altri bin-mujaheddin). Nel 2004 in un video di 18 minuti lancia un messaggio agli americani, dicendo di aver personalmente diretto l’attentato della mosca nel budino della colazione della Casa Bianca di George Bush.

domenica 3 ottobre 2010

I 6000 euro ?

Rispondo al minorato Talligalli, il re degli inoccupati che passa le giornate a far video sgangherati che fanno ridere solo lui e la sua cerchia di dementi ;-)

 talligalli blog ha detto...
scusa ma fai parte anche tu della evilorg inc? chiedi un po alla serpe quando ci mandano sti benedetti assegni ? lol
02 ottobre 2010 01:31

Assegni ? E quali di grazia ? Quelli di categoria INVCIV che percepite mensilmente dall'Inps ? LOL !!!!
E poi da quando la Anonima Disinformatori S.p.A. ha cambiato ragione sociale ???? Evilorg inc. ?? AHAHAH
Occhio che la globalona potrebbe incazzarsi, visto che di questi tempi è parecchio nei guai per la vicenda delle false mail del peyote ;-)

giovedì 23 settembre 2010

Dati Google: primato italiano nella censura di YouTube

http://mariotedeschini.blog.kataweb.it/giornalismodaltri/2010/09/22/dati-google-primato-italiano-nella-censura-di-youtube/
mercoledì, 22 settembre 2010

Dati Google: primato italiano nella censura di YouTube

L’Italia è di gran lunga il Paese del mondo che richiede la cancellazione di video da YouTube. Secondo i dati resi pubblici da Google nell’ambito del loro “ Rapporto sulla trasparenza“, nei primi sei mesi del 2010 il colosso di Mountain View ha ricevuto nel complesso 49 richieste di cancellazione di 1.639 elementi dal portale di condivisione video. Si tratta di quasi il 70 percento di tutti i video di YouTube dei quali è stata richiesta la cancellazione in tutto il mondo (2.372).

Ben 37 delle 49 richieste di cancellazione di video sono arrivate da entità private e solo 12 dall’autorità giudiziaria italiana. E i 1.639 video rappresentano il 99% di tutti gli elementi la cui cancellazione sia stata chiesta ai servizi di Google, inclusi cioè il servizio di ricerca, i blog, ecc.

Negli Stati Uniti, nello stesso periodo, è stata richiesta la cancellazione di soli 169 video (il sette per cento del totale), sulla base di 77 richieste (41 della magistratura e 36 di privati), per una media di 2,1 video per ogni richiesta, contro una media di 34,4 video per richiesta in Italia.

Prima di provare a dare una interpretazione, occorre mettere questa cosa in un contesto più ampio.

Già qualche mese fa Google aveva reso pubblici alcuni dati aggregati per Paese, relativi al secondo semestre 2009, sulle richieste di cancellazione di elementi da tutti i suoi servizi (Search, Books, Blogger, YouTube ecc. ecc.), divisi per richieste delle autorità giudiziaria e richieste private e per servizio, corredati dalla percentuale di accoglimento “parzialmente o completo” delle richieste di cancellazione. Non c’era, tuttavia, alcun dato relativo al numero di “elementi” (items) la cui cancellazione era stata richiesta. Ora questi dati ci sono ed è possibile accedervi attraverso una mappa interattiva - non è possibile ovviamente fare un confronto con il semestre precedente.

Nel complesso i Paesi del mondo che hanno fatto una qualunque richiesta di cancellazione di elementi informativi dai servizi di Google sono solo 35 e 17 di questi hanno fatto meno di 10 richieste, per le quali non sono forniti dettagli quanto a servizio coinvolto o numero di elementi da cancellare. Uno, la Cina, proibisce a Google di fornire questi dati perché “considera le richieste di censura un segreto di stato” (!). Dunque la classifica riguarda 17 Paesi. Ecco qui:

Clicca per scaricare il file in formato excel

clicca per visualizzare e scaricare il foglio di calcolo

Su cosa esattamente voglia dire questo primato italiano nella censura di YouTube possiamo fare solo delle ipotesi. La mia è che si tratti di un massiccio intervento dei canali televisivi che richiedono ed ottengono la cancellazione di clip video tratte dai loro programmi. Anche l’altissima media di elementi da cancellare per ogni richiesta sembra indicare che le richieste siano in gran parte di istituzioni che hanno interessi plurimi.

Ma perché solo in Italia c’è questa incidenza? Perché negli Stati Uniti, un Paese con il sestuplo degli abitanti dell’Italia e un’offerta televisiva incomparabile, queste richieste di cancellazione “di massa” non esistono?

Una possibile spiegazione potrebbe essere che gli utenti americani (e inglesi, francesi, canadesi, australiani ecc.) copino di meno dalla televisione. Un’altra spiegazione è che YouTube si accorga con più facilità delle violazioni dei diritti dei prodotti della televisione di altri Paesi e procedano d’ufficio alla cancellazione senza attendere la richiesta degli interessati.

Una terza spiegazione potrebbe essere che la Televisione italiana, quella con la T maiuscola cioè tutti i canali, abbia un ruolo incomparabile sul piano economico, sociale e politico con quello che altre televisioni hanno in altri Paesi — e che questo si mostri anche nelle richieste di censura.


Tags: , , , , ,

Aggiungiamoci pure le censure sotto richiesta dei disinformatori o che dire dei loro "simpaticissimi" video che invece non vengono toccati, poi ci tocca sentire i soliti imbecilli che negano questa situazione deplorevole e quelli che si scandalizzano quando chiamano questo democraticissimo network "Youmafia".

giovedì 16 settembre 2010

Campagna immagine della Anonima Disinformatori

Il primo a posare per la Campagna immagine 2010 della Anonima Disinformatori è stato il sodomita "Anonimo webbatore lombardo".



Segue a ruota il suo "amichetto" eSSSe



il pappagallo della malora



il n°2 della Anonima Disinformatori



il nostro arcimitico esperto di proxy



....continua con nuovi manifesti dei nostri amatissimi beniamini disinformatori

martedì 14 settembre 2010

lunedì 13 settembre 2010

Ancora Fido-Fede

axlman said... Io più che altro non capisco perché dare agli anonimi il modo di sfogare le loro frustrazioni aggratis.

Perché non limitare i commenti agli iscritti a Blogger e agli OpenId?

Ma come ? Ma Fido-Fede Axlman che cavolo dici ? Poi come faranno a lasciare i commenti ingiuriosi i tuoi amichetti debs anonimi, che sono praticamente i 3/4 degli utenti che vomitano su neuron-enemy ?
E soprattutto poi come farete te ed il tuo compare anonimo webbatore lombardo ad associarmi ad ogni post anonimo anti-debs (senza azzeccarci mai tra l'altro, LOL) ?

venerdì 10 settembre 2010

Anche Gemmadelsud alla Anonima Disinformatori S.p.A.

C'è chi spara cazzate e....chi perde il sonno



....ma ovviamente anche questo me lo sono......... "inventato" e/o taroccato ;-)
Vero, caro il mio anonimo webbatore lombardo dotato di multiple personalità e di diametro anale spropositato ? ;-)

p.s. dedica per te AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
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giovedì 9 settembre 2010

Nuovo Concorso a Premi: Tarocca il Counter

Prendo spunto dall'ultima chicca del minus habens anonimo webbatore lombardo dotato di multiple personalità

"Comunque volevo dire che axlman e tutti gli altri non dormono e mi nominano sempre, tutti i giorni, 2550 minuti al giorno. E ho le prove, senza taroccare le immagini copincollate, che lui e tutti voi state sul mio fantastico blog"

e lancio il Concorso a Premi "Tarocca il Counter".
Le regole ? Molto semplici, inviateci le vostre cervellotiche teorie su come taroccare i contatori visite e sbugiardare una volta per tutte quel cane infame della Serpe (666666666666, ROTFL) che continua a blaterare e mostrare screenshot di insonni "cubicle men" della Anonima Disinformatori S.p.A. che passerebbero nottate a spulciare freneticamene sempre tra gli stessi post



Inviateci pertanto numerosi le vostre teorie !!!!
Il primo classificato potrà vincere l'ennesima vacanza della durata di 6 mesi in zona non irrorata, il secondo e terzo classificato invece vinceranno 10 Gratta & Vinci "Debunker per Sempre"
Ovviamente il nostro simpaticissimo Anonimo webbatore lombardo dotato di multiple personalità ha parecchie chances di aggiudicarsi il primo premio di questo fantasmagorico concorso ;-)



mercoledì 8 settembre 2010

Nuovo granchio del Commissario Lo Gatto

axlman said...

Io più che altro non capisco perché dare agli anonimi il modo di sfogare le loro frustrazioni aggratis.

Perché non limitare i commenti agli iscritti a Blogger e agli OpenId?

Tanto gli aficionados sono tutti iscritti e permettere commenti anonimi serve solo a permettere ai vari Straker, Zret, MarcOrigin, LaSerpe (ROTFL c'azzecchi proprio sempre Fido-Fede neh ? ;-) e compagnia dei miracoli assortita, di dimostrarsi per i coglioni che sono però nascosti dietro un vigliacco anonimato totale: se vogliono insultare, almeno che siano costretti a firmarsi, così è sotto gli occhi di tutti quanto in basso riescono a scavare dopo aver toccato il fondo.



PUPPA con vigore Fido-Fede Axlman ;-)

lunedì 6 settembre 2010

Cibo S.p.A.

Cibo s.p.a. è un documentario che descrive la trasformazione radicale dell'industria alimentare avvenuta negli USA negli ultimi decenni. Vedere da vicino ciò che è successo in America è sicuramente importante per capire quello che rischiamo di veder succedere anche da noi molto presto.

Nonostante il consumatore venga illuso di avere a disposizione una grande varietà di marche e prodotti diversi, in realtà questi fanno tutti capo ad un numero molto ristretto di super-aziende alimentari, che poi li immettono sul mercato con nomi e sotto marche diversi. Ancora più inquietante è il fatto che, indipendentemente dal produttore, uno degli ingredienti principali rimanga il granoturco, nelle sue forme più disparate.

La sua estrema economicità, ottenuta in modo artificiale, grazie a pesanti incentivi pubblici, ha portato ad utilizzarlo anche come mangime per i bovini, al posto dell'erba che dovrebbe essere il loro nutrimento ideale.

Gli allevamenti di bestiame hanno raggiunto dimensioni enormi ed i mattatoi sono diventati catene di montaggio ad altissima efficienza, dove gli animali al massacro sono trattati poco peggio degli stessi dipendenti, che vengono usati come "macchine umane".

Tale ciclo lavorativo porta con se altre deleterie conseguenze quale un altissimo rischio di infezioni e contaminazioni dei prodotti, che devono quindi essere sottoposti a fasi di lavorazione che includono una forte sterilizzazione.

Non manca infine il capitolo dedicato alla tristemente famosa Monsanto, che a seguito della recente possibilità di brevettare forme di vita (vegetali o animali) sta cambiando radicalmente il settore agricolo, e impedisce di fatto agli agricoltori di svolgere il loro lavoro con le metodologie che da sempre hanno caratterizzato la loro attività.